Quando si gestiscono molte stampanti in una rete un server di stampa dedicato è la soluzione più utilizzata ed indicata.
Si sa tuttavia che gli utenti sono pigri e le stampe errate, vuoi per mancanza di carta, toner o inceppamenti vari, non vengono quasi mai eliminate … giaciono per giorni nelle code di stampa del server in attesa che maturino come il vino buono.
Molte case produttrici di stampanti per semplificare la vita di utenti ed amministratori IT rilasciano dei driver unici e universali utilizzabili per molti modelli di stampanti (prevalentemente Laser PCL6). Questi driver semplificano davvero la vita? Sono affidabili?
Premetto che in questo articolo parlo per esperienza diretta vissuta a pelle.
Un esempio di spot che pubblicizza driver universali
Ho avuto modo di provare questi driver marchiati HP e Ricoh e i risultati sono stati altalenanti. Da un lato semplificano la gestione del parco macchina se questo è disomogeno. Permettendo di utilizzare un solo driver per tutte le stampanti si evitano disomogenietà a livello software. Dall’altro lato però, spesso e volentieri, con questi driver non tutte le funzionalità della stampante sono disponibili.
Quando si ha un’infrastruttura abbastanza complessa con qualche decina di server e qualche centinaio di client i grandi cambiamenti non sono mai indolore.
Spesso i problemi maggiori vengono dati, come nel mio caso, dalle cose ovvie! Ovvie come le stampanti!
Grazie ad una utility non molto conosciuta integrata all’interno di Windows 7 è possibile trasferire le stampanti ed i relativi driver tra diversi PC in modo molto semplice evitandoci così di dover reinstallare tonnellate di software..