Parte 2 – Primi mesi di utilizzo del fotovoltaico Plug&Play

Dopo i primi mesi di utilizzo dell’impianto fotovoltaico Plug&Play installato alla fine di ottobre sul balcone di casa torno con un aggiornamento.

Impianto fotovoltaico Plug&Play

Vi avevo parlato di questa tipologia di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte solare rinnovabile in questo articolo Parte 1 – La scommessa del Fotovoltaico Plug&Play. A distanza di due mesi dall’attivazione vorrei mostrarvi i primi risultati.

L’importanza dell’esposizione

Per sfruttare al meglio l’irraggiamento solare e massimizzare la produzione di energia elettrica un impianto fotovoltaico dovrebbero essere rivolto verso Sud. Essendo fortunato il mio balcone è rivolto a SE con una pianta secolare di pino proietta la propria ombra sull’impianto intorno alle 12:30 in questi mesi invernali di sole basso.

Nonostante questi impedimenti la resa in un giorno di sole di novembre supera il kWh prodotto e mi aspetto che questo valore possa facilmente raddoppiare nei mesi estivi. Il picco di produzione essendo l’impianto rivolto a SE è intorno alle 11:00 di mattina con punte di quasi 250W prodotti (limite dell’inverter).

Produzione solare

Ho raccolto qualche dato sulla produzione di energia elettrica da questo impianto solare con differenti condizioni meteo:

Letture giornaliere

Come il buon Massimo Berto di One Way Energy mi accennava durante l’installazione dell’impianto “Vedrai che l’impianto avrà una buona resa anche con cielo coperto”, ecco che con cielo nuvoloso i miei 40-50W per alimentare un computer portatile o qualche piccolo elettrodomestico le ho comunque spillate.

Novembre e Dicembre non sono sicuramente i mesi ottimali per un impianto solare. Il meteo spesso non è dei migliori e le giornate sono corte. Tutto sommato non penso sia andata male:

Produzione mensile

Risparmio in bolletta

Mentre scrivo questo articolo la bolletta dell’energia elettrica del bimestre nov-dic non mi è ancora stata recapitata. L’unica certezza sono gli aumenti sul costo dell’energia menzionati praticamente da tutti i telegiornali. Se volessimo fare due conti prendendo il costo al kWh per il mercato di maggior tutela (dati del 09-01-2022) :

33kWh X 0,35€ = 11,50€ in meno questo bimestre se sfruttassi tutta l’energia prodotta.

Essendo in regime di autoconsumo – procedura semplificata per impianti fotovoltaici da 300W senza conto energia – non tutta l’energia che l’impianto produce viene sfruttata e qualche kWh finisce a babbo morto nella rete elettrica nazionale.

Per aumentare il risparmio in bolletta sfruttando il pannello è sufficiente cambiare qualche abitudine energivora. Io ho cominciato ad utilizzare elettrodomestici che prima accendevo la sera durante le ore assolate mattutine:

  • lavatrice e lavastoviglie
  • ricarica di cellulari, battery pack, smart-watch e aspirapolvere senza fili
  • cottura di prodotti da forno come ad esempio il pane

Conclusioni

Con l’aumento dell’energia passato da 0,08026€/kWh di aprile 2021 agli attuali 0,35€/kWh di Gennaio 2022, investire in questi impianti fotovoltaici Plug&Play per la produzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo comincia ad avere un senso economico oltre che ambientale.

Voi cosa ne pensate?

2 commenti su “Parte 2 – Primi mesi di utilizzo del fotovoltaico Plug&Play”

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